Nuovi incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili: più beneficiari, meno burocrazia

l Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha firmato il nuovo decreto che aggiorna la normativa per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), puntando a una maggiore diffusione della produzione condivisa da fonti rinnovabili. Il provvedimento semplifica l’accesso agli incentivi e amplia il numero dei soggetti beneficiari, contribuendo alla transizione energetica in modo concreto e diffuso.

Una delle principali novità è l’estensione dell’accesso ai contributi anche ai comuni fino a 50.000 abitanti. Prima limitato ai comuni sotto i 5.000 abitanti, il contributo a fondo perduto copre ora fino al 40% delle spese per la realizzazione di impianti rinnovabili, aumentando le opportunità anche nei centri urbani di medie dimensioni.

Il decreto introduce anche maggiore flessibilità sui tempi: gli impianti dovranno essere attivati entro 24 mesi dalla fine dei lavori, comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Una finestra temporale che favorisce una pianificazione più serena, riducendo i rischi legati a ritardi tecnici o burocratici.

Sono previste ulteriori misure semplificate, tra cui:

  • Anticipo fino al 30% del contributo su richiesta;
  • Esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri incentivi, anche per privati;
  • Tempi più distesi per l’entrata in esercizio;
  • Possibilità di partecipazione anche per enti locali, privati e terzo settore.

Complessivamente, il decreto mobilita 5,7 miliardi di euro, di cui 2,2 miliardi dal PNRR, per sostenere un modello energetico decentrato, sostenibile e condiviso. L’obiettivo è rendere l’energia rinnovabile accessibile, favorendo l’autonomia energetica delle comunità locali.

Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato l’importanza di queste misure: “Crediamo nelle Comunità Energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili”. Anche nel territorio padovano, questa normativa offre nuove opportunità per cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.

Per approfondire il tema, rinnoviamo l’invito a contattare lo Sportello Energia del Comune di Padova prenotando un appuntamento telefonico con una consulente o un consulente qualificato.

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