Condono edilizio: sguardo al decreto “Salva casa 2024”

Il decreto Salva Casa, entrato in vigore il 30 maggio 2024, introduce disposizioni in materia di semplificazione edilizia e urbanistica per sanare piccoli abusi edilizi. Il decreto interessa potenzialmente oltre il 50% del patrimonio immobiliare italiano e consentirà la sanatoria edilizia di molti interventi interni eseguiti senza autorizzazione. Il nuovo condono edilizio 2024 permette ai proprietari di regolarizzare la propria posizione con criteri semplificati.

Interventi di lieve difformità

Il decreto si concentra su irregolarità minori, non configurandosi come un condono edilizio a 360 gradi. Le aree d’intervento sono:

  • difformità formali: errori interpretativi delle normative vigenti che influenzano la legittimità dell’immobile.
  • difformità edilizie: interventi eseguiti senza autorizzazione formale.
  • difformità parziali: modifiche che potevano essere sanate al momento della realizzazione, ma ora non più regolarizzabili a causa della “doppia conformità”.

Cambio di Destinazione d’Uso

Novità è la semplificazione del cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, rispettando le normative di settore e le disposizioni comunali. Per interventi eseguiti entro il 24 maggio 2024, non è considerata violazione edilizia la non conformità di parametri come altezza, distacchi, cubatura e superficie coperta, entro i seguenti limiti:

  • 2% per unità immobiliari con superficie utile superiore a 500 mq.
  • 3% per unità immobiliari con superficie utile tra 300 e 500 mq.
  • 4% per unità immobiliari con superficie utile tra 100 e 300 mq.
  • 5% per unità immobiliari con superficie utile inferiore a 100 mq.

Sono considerate tolleranze esecutive anche modifiche che riducono la dimensione dell’edificio, la mancata realizzazione di elementi non strutturali, irregolarità nei muri esterni e interni, e la posizione non conforme delle aperture interne.

Verande in Edilizia Libera

Il decreto include interventi di edilizia libera come:

  • vetrate panoramiche amovibili (vepa): anche per porticati interni all’abitazione.
  • installazione di tende e strutture di protezione: da sole e agenti atmosferici, purché non creino uno spazio chiuso stabile e non abbiano un impatto visivo disarmonico.

Decreto Salva Casa e Silenzio-Assenso

Tra le semplificazioni, il decreto introduce il regime di silenzio-assenso: in assenza di risposta dall’amministrazione entro i tempi previsti, l’istanza del cittadino è automaticamente accettata.

Condono Edilizio o Sanatoria Permanente

Decreto Salva-Casa, parliamo di condono edilizio o a una sanatoria?

  • Condono edilizio: una misura legale adottata dal governo o dall’autorità locale che permette di regolarizzare abusi edilizi esistenti entro una data specifica.
  • Sanatoria edilizia: un meccanismo continuo che consente di sanare violazioni edilizie attraverso il pagamento di una multa.

Il decreto Salva Casa instaura una sorta di pace edilizia permanente per piccoli abusi edilizi, offrendo ai proprietari la possibilità di regolarizzare la propria situazione, semplificando le procedure amministrative e riducendo il carico di lavoro degli uffici tecnici comunali. L’obiettivo è garantire sicurezza e conformità agli standard edilizi attuali, facilitando ristrutturazioni e vendite immobiliari.